PUNTATA 9 e 10, 11 e 18 febbraio ‘11
ROBERTO CIOTTI (con intervista a Claudio Adami ed Emilio Burli)
Live a Orvieto, Discoteca “Break”, 20 dicembre 1991
Una foto di Roberto Ciotti. E no, quelli NON sono gli scalini del Duomo.
Erano anni duri per i giovinastri orvietani: poco da fare la sera, ancor meno il pomeriggio. I militari ci soffiavano le ragazze più disinvolte, i figaccioni le altre. Lungo e freddo l’inverno, e umido. Non restava che rintanarsi in una birreria piccola piccola, stipati come cerini. Il “Funky” segnò una stagione e nel suo piccolo colmò un vuoto, quando cominciò a proporre su un palco largo come un fazzoletto, musica dal vivo. Ma quando il musicista era uno dei grandi della musica italiana, il “Funky” non bastava più, e si trasmigrava. Fu proprio questo il caso del grandioso concerto di Roberto Ciotti, il più grande bluesman italiano, che il 20 dicembre 1991, sotto gli auspici di Lorenzo e Claudio del “Funky”, che organizzavano, suonò alla discoteca “Break” (e chi ha più di 35 anni sa di cosa stiamo parlando…). Ciotti all’epoca era sugli allori, reduce dal successo della colonna sonora di “Marrakesh Express” di Salvatores, con un pezzo, “No more blue”, che resta ancora oggi una meraviglia. Fu un concerto esaltante, una scossa rock-blues venata di funky (appunto) che siamo davvero orgogliosi di fare ascoltare a vent’anni di distanza, impreziosita da due testimonianze doc, quella di Emilio “Vertice” Burli e quella di Claudio Adami.
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La Città Sonora 