LA CITTA’ SONORA, STAG.11, p.9- Mauro Ermanno Giovanardi

PUNTATA 9, 15 luglio 2018

MAURO ERMANNO GIOVANARDI

Live alla Festa di Santa Perduta

Orvieto, Giardini di San Giovenale, 27 agosto 2017

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Joe (foto di Riccardo Bianchi)

Chiudiamo alla grande questa stagione de La Città Sonora e anche di radio orvoieto Web riproponendovi il meraviglioso concerto che Maro Ermanno Giovanardi ha tenuto per la festa di Santa Perduta del 2017, un evento organizzato, tra gli altri, proprio da questa Radio.

Mauro Ermanno Giovanardi,artista di altissimo profilo, è stato per anni voce e autore dei La Crus, band seminale di grande importanza storica, avendo ridefinito in 8 album (dal ’94 al 2008) i contorni della canzone d’autore, immergendola nelle nuove sonorità degli anni ’90 e degli anni Zero, e rispolverando allo stesso tempo brani pressochè dimenticati di Piero Ciampi, Luigi Tenco ed altri ancora.

Dopo una serie di progetti legati al teatro-canzone e alle connessioni tra musica e poesia, nel 2011 comincia la vera e propra carriera solista di Mauro Ermanno Giovanardi con l’acclamatissima “Io Confesso”, presentata al Festival di Sanremo e l’album “Ho Sognato Troppo L’Altra Notte?”, un disco dalle ammalianti atmosfere cinematografiche, con suggestioni e riferimenti al periodo di Mina, a Studio 1, ai gruppi Beat con l’orchestra, alle grandi melodie degli anni sessanta, alle chitarre western e al maestro Ennio Morricone.

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Marco Cosma Vignera Carusino ha accompagnato Joe (foto di Riccardo Bianchi)

Dopo il progetto “Maledetto colui che è solo”realizzato insieme al Sinfonico Honolulu, orchestra italiana di ukulele (con il quale vince la Targa Tenco come miglior album nella sezione “Interprete”) nel 2015 è la volta del nuovo grandioso album solista, “Il mio stile”,con il quale riceve il maggior riconoscimento nel campo della canzone d’autore italiana, ovvero sia il Premio Tenco per la categoria  “Migliore anno dell’album”.

A settembre 2017 è uscito il suo ultimo disco, “La mia generazione”,con cui Mauro Ermanno Giovanardi torna in qualche modo alle sue radici, rileggendo a modo suo alcuni brani significativi della scena indipendente italiana degli anni ’90. Il Premio tengo l’ha inserito nella cinquina dei finalisti per la sezione “Miglior disco in assoluto”.

In occasione della Festa di Santa Perduta, Mauro Ermanno Giovanardi si è esibito in duo accompagnato dal chitarrista Marco Cosma Vignera Carusino in una performance dal sapore western morriconiano che ha ripercorso le tappe più significative della sua carriera solista, attingendo anche dal repertorio storico dei La Crus e proponendo, infine, anche qualcuna delle sue famose riletture dei grandi della canzone d’autore italiana.

Una precisazione- purtroppo, per un problema tecnico, si è salvata solamente la prima mezz’ora del live, che comunque vi proponiamo a ricordo, pur parziale, di uan splendida serata e di una grande artista.

Locandina MEG (Francesca)

La splendida copertina disegnata da Francesca Dragoni

SCALETTA

Introduzione – reading

NERA SIGNORA

SU UNA LAMA

PIU’ NOTTE DI COSI’

HO VISTO NINA VOLARE

UN CUORE A NUDO

SE C’E’ UN DIO

IL DIAVOLO

LA CITTA’ SONORA, STAG.11, p.8- Mauro Verrone 4et

PUNTATA 8, 9 luglio 2018

MAURO VERRONE QUARTET

Per Francesco, sopra le stelle del jazz”

Orvieto, Piazza Simoncelli, 26 agosto 2017

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Concludiamo questa undicesima stagione della Città Sonora con una coppia di puntate che ci lanciano direttamente verso la prossima Festa di Santa Perduta, l’evento di fine estate organizzato dalla nostra Radio.

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Dal 2010 Santa Perduta ricorda con gioia ed affetto Francesco Satolli, amico e jazzista che un destino crudele ci portò via nell’estate 2008.

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Nella splendida cornice della piccola, ma suggestiva, P.zza Simoncelli, lo scorso 26 agosto è quindi andato in scena un concerto di grande forza espressiva: il Mauro Verrone Quartet, un fantastico ensemble formato da Mauro Verrone (alto sax), Massimiliano De Lucia (batteria) ed Ettore Gentile (piano), a cui si è aggiunto, straordinario special guest, Massimo Moriconi (basso).

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Mauro Verrone, allievo e sodale del grande Massimo Urbani, oltre ad essere uno dei migliori sax italiani oggi in circolazione, ha avuto un ruolo fondamentale come insegnante di sassofono di Francesco Satolli, nonché di altri talenti di quella splendida generazione di musicisti orvietani (qua rappresentata dai due featuring di Paolo Trentavizi e Andrea Vergari)

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Un concerto intenso ed emozionante, tutto da scaricare (per comodità lo abbiamo diviso in due parti) e da ascoltare.

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Abbiamo ascoltato, tra l’altro:

I’ll remember Aprilia (Verrone)

Sale for love (Verrone)

Navarac (Verrone)

Some other blues (Coltrane)

Luiza (Jobim)

Simone (Frank Foster)

Ask me now (T. Monk)

Samba kwa mwanamke mweusi (H. M. Pearson)

Walkin’ Blue (Toni Formichella)

Blue’n Boogie (Gillespie)

The theme (M. Davis)

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Francesco Satolli, in una foto di Sara Purgatori